martedì 28 aprile 2009

UN TAPIRO PER GIORGIO NAPOLITANO

I nostri politici nelle mani dell'enigmista alla vigilia della consultazione amministrativa di giugno.
Quando l'irriverente anagramma attenta nientemeno che alla Costituzione.

Inaffidabile anzichenò e tipo da spiaggia l'anagramma. E in quanto tale c'è da sperare che diserti le prossime urne restandosene al mare. Vile e servile, incoerente e irriverente, sboccacciato e scostumato, bugiardo e infingardo, soltanto una volta su cento la racconta giusta. Cosicché, se anagrammare significa riposizionare vocali e consonanti di parole o frasi per ottenerne altre, c'è di che sbirciare nel buco della chiave, chiave enigmistica beninteso, cosa mai ti combini lo "sfrucuglialettere" con gli uomini della politica.
Cominciando dallo schieramento di governo, sotto lo sguardo inflessibile ed indagatore d'un serioso "Giulio Tremonti" ("io temo intrugli"), si guadagna a pieni voti la copertina-gossip "Stefania Prestigiacomo" ("ama G. Fini? E' arcisospetto!"), per una volta facendo ingelosire l’asso pigliatutto "Silvio Berlusconi" che pure, col suo "l'unico boss virile", nel rivendicare la supremazia di capobranco, fa passare da caramellina al rabarbaro la prodigiosa capsula azzurra e da eunuchi "Carlo Giovanardi" ("dirà no col Viagra") e "Renato Schifani" ("sano finché tira”).

SILVIO BERLUSCONI
"l'unico boss virile"

Ragion per cui, più evirando che virando a destra, dopo una vera e propria apparizione da cenacolo d’un resuscitato Giorgio Almirante" ("merita ogni gloria"), l’anagramma mette il dito nella piaga con "Gianfranco Fini" ("giri con affanni") per poi affondarvelo con Alessandra Mussolini ("assurdo, l'asina nel M.S.I.!") e "Francesco Storace" ("E’ cancro: sta fresco!"). Un testa a testa fra chi ha più testa sembra essere quello tra "Maurizio Gasparri" ("risparmio arguzia") e "Ignazio La Russa" ("l'asso in arguzia"). In 'medium stat virtus' un corno, non v'è inclinazione al bene nemmeno al centro, dove "Rocco Buttiglione" ("un clerico bigotto", "bruco? coniglietto?", "ecco lì ogni brutto") le busca più d'un punching-ball, surclassando in ridicolaggine un "Pierferdinando Casini" che da bel principe, chissà perché, vuol diventare rospo ("da anni preferisco Dini"). A sinistra l'anagramma non cambia registro e come un maglio demolisce nell'etica "Massimo D'Alema" ("ammasso di male") e nell'estetica "Fausto Bertinotti" ("si è fatto bruttino"). Insinua oltre il lecito con “Armando Cossutta" ("straunto da Mosca"), "Livia Turco" ("lucra i voti") e "Francesco Rutelli" ("il frescon recluta"); intanto che quel sempre scocciato di "Massimo Cacciari" ... "riammassa i cocci". Colloca tra i pavidi "Sergio Cofferati" ("se graffio, recito") mentre nel girone degli iracondi strilla e digrigna i denti "Oliviero Diliberto" ("t'odio, orribile vile!") e in quello degli accidiosi "Piero Fassino" ("prefisso: noia"). In chiave mitologica, gioca con Kronos l'anagramma, declinando "Giovanna Melandri" al presente ("gran donna, mai vile") e "Giuglielmo Epifani" al passato ("egli fu pigmalione"). Infine, in tema di costituzione, l'anagramma ne sfiora addirittura lo scardinamento, usando tre presidenti della Repubblica come grimaldelli. Dapprima gonfiandosi come il lupo nella favola dei tre porcellini per soffiare il trombone "Oscar Luigi Scalfaro" ("lirica sul sarcofago"); e quindi osando impugnare lo staffile con "Francesco Cossiga" ("gran fesso, scoccia!") e lo Staffelli con "Giorgio Napolitano" ("agogni il tapiro, o no?").


LEONE PANTALEONI

domenica 19 aprile 2009

DOPO IL CALVARIO, IL CALVAURO

Dopo la Via Crucis, la Via Trucis. Insomma, infangare la tradizione cattolica si può ed anzi si deve.

Dopo la Via Crucis, la via trucis. Dopo il Calvario, il Calvauro. E dunque, dopo la Pasqua, il pisquano (Vauro). Calpestare il comune senso religioso. Ecco qual è oggi lo sport preferito della sedicente modernità. I cristiani? Cretini. Un crocifisso con un preservativo in testa? Arte. Il papa Ratzinger all'inferno preso a forconate da diavoli frocioni? Satira. La cancellazione del cristianesimo dalle radici d'Europa? Laicità. L'ostracismo dei crocefissi e dei presepi dai luoghi pubblici? Libertà e accoglienza. La difesa dell'ortodossia della dottrina cattolica? Papismo. Intanto, dalla Sindone di Torino che non è l’eco di cose tramandate ma un lenzuolo di lino palpabile con mano, si ricavano le seguenti lesioni: corpo flagellato da 120 colpi di flagrum romano; capo con profonde ferite da casco di spine particolarmente appuntite; spalle segnate da trasporto di trave orizzontale; ginocchia ferite da violento contatto con superfici ruvide e accidentate; volto tumefatto da percosse e impatti col terreno durante cadute a faccia in giù; polsi e piedi trapassati da chiodi; costato trafitto da lancia.

Scrive il professor Baima Bollone, anatomopatologo: "Sulla Sindone si osserva l'esistenza di un complesso lesivo di gravità tale, da risultare incompatibile con la vita". Infine l’eloquente e profetico salmo messianico: "Un branco di cani mi circonda, mi assedia una banda di malvagi. Hanno forato le mie mani e i miei piedi, hanno contato tutte le mie ossa". Morale: mentre i presepi vengono ripuliti da quel bambinello il cui sorriso potrebbe infliggere ferite mortali alla sensibilità di altrui culture, la strada del Golgotha si può asfaltare con palate di fango.

Leone Pantaleoni

mercoledì 15 aprile 2009

DAL NOSTRO LEONE ALL’AMICO DEI PAPI

Anagramma per il compleanno di Vittorio Messori

Oggi, giovedì 16 aprile 2009, proprio nel giorno in cui papa Benedetto XVI compie 82 anni, lo scrittore emiliano Vittorio Messori festeggia la sua sessantottesima primavera. Allo scrittore che scrive coi papi libri a quattro mani, Leone Pantaleoni ha inviato il seguente messaggio:
“Caro Messori, a suggello della sua amicizia della quale mi onoro, a Lei che compie gli anni nel giorno del papa e che con i papi scrive libri a quattro mani, quale regalo per il suo odierno compleanno, le dedico un anagramma dal non casuale titolo “Messori e i papi”:
"REBUS-MORO: PAOLO VI (MONTINI) E' STANCO".



...che è l'anagramma di:



- BUON COMPLEANNO A VITTORIO MESSORI -
Suo, Leone Pantaleoni”.

QUESTA LA RISPOSTA DI VITTORIO MESSORI:
Caro Pantaleoni, che dirLe se non un grazie tra il divertito e il perplesso ? Perplesso anche per la Sua capacità di risalire i sentieri imprevisti e tortuosi delle lettere e delle parole . Chi pensava a Moro e Montini ? Eppure...In ogni caso, pur grato, La esorto alla carità cristiana : a partire da una certa età, meglio far finta di niente , fingere di dimenticarsi i compleanni degli amici...Malgrado tutto, grazie di cuore e buon tempo pasquale !
Vittorio Messori
PS A proposito di familiarità" enigmatica " con le parole. Quando sono con dei ragazzini tempestosi e voglio farli star buoni, magari a bocca aperta, dò loro un giornale. Scelgono a caso qualunque parola e io, istantaneamente, la dico loro a rovescio. Posso sbagliare solo se ci penso , la " lettura " deve essere istintiva. Certe volte non è facile solo perché si accavallano le consonanti , tipo certe lingue slave....In ogni caso, sono il primo a non sapere bene quale è il meccanismo che mi porta a ribaltare istantaneamente la parola che mi viene attribuita...

e questa la risposta di Leone a Messori:
Caro Messori, con le parole a rovescio mi ci arrabatto anch'io. E' divertentissimo. L'ho fatto con quasi 500 bambini di vari istituti delle elementari a cui adesso insegno scacchi e ai quali, per la prima volta quest'anno, ho parlato della Sindone (evitando le spine più acuminate). Quando arrivo a scuola i piccoli mi salutano entusiasti con un "cipiapaopo!". Figlio del gioco che più hanno gradito (a=apa, e=epe, i=ipi, o=opo=, u=upu). Apaupugupuripi! ... irugua!

Leone Pantaleoni

Nelle due foto:
Vittorio Messori con un Ratzinger dapprima cardinale e poi papa.




domenica 12 aprile 2009

IL REBUS MARINO DI LEONE DA CAGLI

Il noto enigmista ha appena vinto l’ambito concorso annuale per autori intitolato “La Brighella”.

Pesaro e il suo Adriatico hanno portato bene a Leone Pantaleoni, il quale, con un rebus a tema vacanziero e marino, si è aggiudicato il concorso per autori 2008 indetto dalla Brighella (al secolo Maria Ghezzi, la più brava disegnatrice di cui si sia mai avvalsa la Settimana Enigmistica) ed ha contestualmente bissato un analogo successo risalente al 1987.
Un gioco in due tempi di Leone che nel collegare l'attuale primavera con l'estate a venire prende ispirazione dalle cipolle di Urbania.


In quanto ad importanza, il concorso annuale "La Brighella" viene subito dopo quello indetto dal mitico settimanale milanese che a fine novembre 2008 aveva raggiunto il suo fatidico numero 4000.
Pseudonimo "Leone da Cagli" in onore della sua amata città natale, Pantaleoni ha così rimpinguato il suo nutrito medagliere che, al concorso della Settimana Enigmistica lo aveva visto primeggiare nel 1982 e 1989 e, soprattutto, nel 1985 con un rebus che, definito dagli esperti capolavoro, ha trovato ospitalità in libri italiani ed esteri, sulla Enciclopedia Zanichelli e su mezza pagina del Sole 24 Ore.
Nel 1985 Pantaleoni si era anche aggiudicato la gara estemporanea per autori partecipanti del VI convegno rebus di Bologna. Infine, nell'anno 2000 ecco arrivargli l'argento del più blasonato e pittoresco dei concorsi, quello intitolato Premio Capri dell'Enigma.
Chiave risolutiva:
"P al lido sol è: DI prima v'era (nella seconda vignetta il ragazzo P è rimasto solo in spiaggia mentre la ragazza vi era prima perché se n'è appena andata)". Soluzione: - PALLIDO SOLE DI PRIMAVERA -.

SCACCHI A SCUOLA – LA CELLI DI CAGLI AI NAZIONALI DI MAGGIO

Composta da Daniele Battistelli, Attilio Federici, Francesco Guidi, Andrea Manfucci, Manule Marini e Luca Niger, la squadra dell'istituto superiore "G.Celli" di Cagli, realizzando 7 punti su un massimo di 8 possubili, ha vinto per il secondo anno consecutivo il campionato regionale di scacchi e si è qualificata per i campionati nazionali che si svolgeranno a Terrasini (PA) dal 14 al 17 Maggio.
La G. Celli al gran completo.


Al secondo posto, con p.6, il Liceo Da Vinci di Jesi, quindi, a seguire, tre istituti tecnici. il Mattei di Urbino e il Divini di Fabriano, con punti 3, e il Merloni con un solo punto nel carniere. La manifestazione si è svolta a Pesaro nella palestra del Liceo scientifico "G.Marconi". Il successo, ulteriore conferma dell’ottimo lavoro dell’allenatore Giovanni Diani e di tutta quanta l’Associazione Scacchistica Cagliese, lenisce un po’ la delusione del campionato di serie C, dove il Cagli è appena retrocesso.

giovedì 9 aprile 2009

DISPENSA SULLA SINDONE

A distribuzione gratuita, è disponibile una dispensa che riassume i contenuti della conferenza tenuta per la parrocchia di Cristo Re da Leone Pantaloni lunedì 6 aprile 2009 sul tema: Sindone, un’immagine impossibile. Comprendente i vari capitoli (crocifissione, chiodi nei polsi, sangue, flagellazione, coronazione di spine, fotografie e indagini scientifiche, verdetto al radiocarbonio, ecc.) l’agile pubblicazione sorvola anche l’argomento riguardante Leonardo da Vinci quale autore della reliquia. E conclude: una cosa è certa: per fare una fotografia ci vuole necessariamente una luce.
Considerato ciò, possiamo serenamente accettare di credere che nel buio del sepolcro una luce si sia sprigionata da quel corpo. La Sindone è quindi una manifestazione di luce. Constatiamo con sorpresa che il volto non è illuminato né da destra, né da sinistra, né di fronte, né dal verso. Egli stesso è la Luce. Questo Volto è illuminato dal di dentro.
Copie della dispensa si trovano nella Chiesa di Cristo Re.
Per coloro che volessero invece farne esplicita richiesta, rivolgersi al numero telefonico 30245 o all’indirizzo e-mail lpanta@alice.it.

domenica 5 aprile 2009

PASQUA MISTICA ED ENIGMISTICA

In precario equilibrio tra dramma (calvario) e anagramma, tra croce e cruciverba, Pasqua enigmistica oltre che mistica. A cominciare dallo scarno scambio di battute fra Pilato e Gesù nel pretorio.
Il primo: "Quid est veritas? (cos'è la verità?)". Il secondo: "Est vir qui adest (è l'Uomo che ti sta dinnanzi)". Domanda e risposta, non l'aveste notato, sono formate dalle identiche 14 lettere cambiate di posto. Nell'identica chiave di Volta sta Voitila. O meglio, Carol Voitila, italianizzazione di Karol Wojtyla. Che, a lettere riposizionate, dà, quanto mai intonato, "l'altro vicario". E così anagrammando, continuano a sorprenderci sia "Stefano protomartire", "santo morto fra pietre", che "l'aldilà misterioso", "assillo dei mortali".
Ma ce n'è anche per personaggi attuali della politica quali Giovanna Melandri e Rocco Buttiglione. Lei, mani congiunte e sguardo ieratico, si fa "madonna virginale". Lui, dita intrecciate e occhi rivolti al cielo, si rivela "un clerico bigotto". Fuor di metafora, a parte la facile battuta "prima che il don Gallo canti...", dalle 14 lettere che compongono "don Andrea Gallo" si ottiene "ladrone da lagno". Ribadendo così, anche l'anagramma, come dei due crocifissi posti ai lati di Gesù, il 'non più prete no global' rappresenti a pieni voti (no, non i voti che si prendono davanti a Dio) quello che lo bestemmia e lo insulta.
Infine, nel campo di quelle scritture nascoste che prendono per l'appunto il nome di crittografie, ci sta "AVOTA" da leggersi "A-VOTA", per prima tradursi in "un'A precede VOTA" e poi risolversi in "una prece devota". E ci sta anche la replica alla domanda: cosa pensare della Sacra Sindone? La cui risposta, "s'ignora se vera", per doppio senso del come si legge, si trasforma in una "signora severa".
Come c'è da star certi si mostrerà nel suo giudizio la lettrice ortodossa turbata da questo nostro equilibrismo fra sacro e profano dinnanzi al baratro della irriverenza.

Leone Pantaleoni

.

01) Crittografia (frase: 7 6)
B S

02) Crittografia (frase: 7 7)
DB HPO

03) Crittografia (frase: 4 2 4)
NOME DELL'AT.ORE BANFI

04) Crittografia (frase: 4 10)
- CATINO -

05) Crittografia (frase: 7 2 5)
- QUI.T. LETTERA .. UN ALFABETO -

06) Crittografia (frase: 5 2 4)
- CH.SSA' -

07) Crittografia (frase: 8 7)
- VR VR VR VR TO -

08) Crittografia (frase: 3 4 4)
- TELEFONATEMI! -

09) Crittografia: (frase: 6 1 2 1 4 2 = 2 4 1 3 6)
D... DI NASCITA

10) Crittografia: (frase: 4 4 2 2 2 = 6 8)
IN QUEL PO.TO

11) Crittografia (frase: 8 2)
SONO RIMASTO LI’

INVITO AI CAGLIESI

INVIATEMI UN COMMENTO COL VOSTRO NOME, VI FARO' L'ANAGRAMMA.

GLI ANAGRAMMI DEI CAGLIESI

chi sono questi ?

(nome: 9, 8) = "PANCETTA CON SFREGI" Piercing mal eseguito?

(nome: 7, 7) = "RE FRA LE DOMANDE" Novello Mike Buongiorno?

(nome: 5, 7) = "CARDAR ALBERI"
Ma non era la lana?

per le soluzioni...