mercoledì 25 febbraio 2009

SEMPLICEMENTE RIVELAZIONE

Che senso ha parlare di democrazia e dittatura quando si è di fronte alla rivelazione?
Ecco l'interrogativo che si para dinnanzi a chi intendesse oggi coniugare le tre cose insieme. Il Cristo che chiede ai discepoli: "E voi, chi dite che io sia?" non subordina la veridicità della risposta all'essere creduto almeno da sette di loro perché sette è la maggioranza di dodici.
E ancora, a dar valenza di autenticità ad affermazioni quali: "Io sono la via, la verità e la vita" o "Chi vede me, vede il Padre" non è rinviarle al subordine d’essere accolte da una maggioranza di ascoltatori. Su cento persone possono essere novantanove coloro che le rifiutano ma non è per questo che esse perderebbero un granello della loro intrinseca verità.
Egualmente senza senso è ritenere che una rivelazione, in quanto tale, sia un'imposizione; essa è e basta. Se si dice a Tizio: "Dentro quella dispensa c'è una mela" non si condiziona la veridicità dell’affermazione al suo credervi o no e nemmeno lo si pone di fronte ad un diktat che, come tale, egli si vede costretto ad accettare contro la sua libera volontà. Il fatto è semplicemente se si afferma il vero nel dire ciò che si dice. Il credente che agisce affinché si affermi una politica in sintonia con ciò che gli è stato rivelato, non è il paladino di una teocrazia intesa come dittatura sulle coscienze ma è colui che opera in coerenza perché ciò in cui crede fiorisca e non si risolva in pratiche che appassiscono nella dimensione del privato.

Essere laici significa allora riconoscere al credente ciò che il laicismo gli nega invece con protervia, ovvero il sacro diritto (mai aggettivo fu più appropriato) di battersi per ciò in cui crede perché frutto di una rivelazione e non d'una più o meno condivisibile visione del mondo.
Tale rivelazione porta una firma autorevole. Anzi, più che una firma, una croce. La croce del Calvario.
Leone Pantaleoni

martedì 24 febbraio 2009

IL NERO SI ADDICE AL CAGLI

SCACCHI - Campionato a squadre serie C

Bel pareggio (2 a 2) colto dalla squadra di Cagli nella tana della capolista Jesi per la 2a giornata del campionato nazionale a squadre di scacchi di serie C (girone 18). Alla vittoria di Ubaldo Tomassini ai danni di Michele Sartini ha fatto seguito quella di Leone Pantaleoni che ha adottato una difesa Ortodossa all'apertura di pedone di donna su Fabrizio Antei. Va detto che Pantaleoni è tornato a sedersi davanti alla scacchiera dopo un'assenza dal gioco vivo protrattasi per quasi 15 anni. Sia Tomassini che Pantaleoni hanno vinto pur giocando con le figure nere (svantaggio del tratto).

Leone Pantaleoni, tornato

al gioco vivo dopo ben 3 lustri.

Bravo ma non in perfette condizioni fisiche, Ugo Pompili (di Pianello di Cagli) ha infine lasciato l'intera posta al suo antagonista Gianluca Torta, nonostante avesse una posizione pari. Infine, il più giovane della squadra, Edoardo Sanguinetti, è stato sorpreso dal Gambetto Lettone adottato dal suo avversario Raffaele Scoccianti. Ricordando che negli scacchi la vittoria vale 1 punto e la patta mezzo, Jesi veniva da un'impresa corsara in quel di Fano (2,5 a 1,5) e Cagli da una troppo severa sconfitta casalinga contro la Dynamo Urbino (0,5 a 3,5). Nell'altro incontro Il Castelfidardo ha piegato il Fano 2 e mezzo a 1 e mezzo. La classifica dopo 2 giornate è la seguente: Jesi A p.3; Urbino e Castelfidardo p.2 (entrambe con una partita in meno); Cagli p.1,5; Combattente Fano p.0. Il prossimo turno (domenica 8 marzo) prevede gli accoppiamenti Dynamo Urbino-Jesi A e Cagli-Castelfidardo. Riposa Fano.

sabato 21 febbraio 2009

L'ULTIMA PAROLA E' AL SUDOKU

Circolo Bianchini di Fano: si chiude oggi il ciclo di lezioni enigmistiche di 'Leone da Cagli'

Con quella di lunedì 23 febbraio si conclude il ciclo di lezioni settimanali che l'affermato enigmista Pantaleoni (il 'Leone da Cagli' della Settimana Enigmistica) ha svolto per il Circolo Culturale “Bianchini" di Fano.
Dopo crittografie e i rebus, si parlerà dell'ultimo arrivato, vale a dire il Sudoku.
Di antica derivazione (il quadrato magico, un cui graffito è stato trovato negli scavi di Pompei) e lanciato negli Stati Uniti alla fine degli anni '70, il Sudoku ha conosciuto il successo soltanto quindici anni dopo nella fortunata forma attuale proposta dai giapponesi nel 1984. Non per nulla la parola Sudoku è l'acronimo della loro frase "Suji wa dokushin ni Kagiru" che significa "Sono ammessi solo numeri singoli"). A fine lezione, Pantaleoni regalerà a ciascun partecipante una copia del libro "Pantantirebus" (Metauro Edizioni, anno 2006) che contiene, con 3 inediti, 127 rebus antologici dei suoi tantissimi pubblicati in trent'anni d'ininterrotta collaborazione dalla Settimana Enigmistica. Dall'ottobre al dicembre 2008 Pantaleoni ha tenuto una serie di lezioni negli istituti scolastici pesaresi Alighieri, Anna Frank, Carducci, Gaudiano e Giansanti, coinvolgendo, con i relativi insegnanti, ben 500 alunni di terza, quarta e quinta elementare. Proprio nei giorni scorsi egli ha raggiunto la quota record di 1050 rebus prodotti per la "Settimana Enigmistica", il periodico emblema nazionale al pari della vespa e della lambretta che, nato nel 1923, ha appena festeggiato il suo numero 4.000. "La cosa curiosa" ci dice Pantaleoni "E' che su cento rebus che s'inviano, soltanto una decina sono quelli accettati. Significa i rebus da me prodotti in 35 anni d'ininterrotta collaborazione sono suppergiù 11.000!"

venerdì 13 febbraio 2009

SE CAGLI HA UN SINDACO CHE MENDICA OPPIO

All’UNILIT la divertente enigmistica d’un irriverente “Leone da Cagli”

Grazie all'Università Libera Itinerante è tornato a Cagli "Leone da Cagli". A proporre un caleidoscopio di enigmisticherie, alcune delle quali incentrate sulla sua città natale. Con gli estemporanei giochi di parole di Totò ("Sono un uomo della foresta, un forestiero"), han trovato posto Adamo ed Eva ("Loro erano nudi e non se ne vergognavano, noi adesso però esageriamo nel vantarcene", "Loro di frutto proibito ne avevano uno; noi, coi prezzi che corrono, tutti"), la famiglia monovocalica (un brano di 10 righe dove la vocale, che compare 181 volte, è sempre e solo la "a"), e "Pasqua con chi vuoi" ( Un dialogo fra marito e moglie di 30 righe dove tutte le parole del brano cominciano con la "p"); e quindi il menu anagrammato di tutte le portate del pranzo di nozze di Briatore dove ad esempio "Risotto alle verdure di stagione con fiori di zucca e/o scampi", per riposizionamento di lettere, diventa "Due vermi zitti; cacca di pitone furioso al sole; grande sorcio". Tra gli anagrammi dedicati ai cagliesi citiamo il sindaco Domenico Papi (Mendica Oppio) e lo scultore Eliseo Mattiacci (Ma te, sei alticcio?). Infine il Vaccabolarietto (dizionario riveduto e corretto) di Leone dove "addiaccio" viene definito un brutto addio e "arcigno" il Gioacchino Rossini quando non gli girava. In conclusione Leone ha annunciato che Biancaneve sta per morire. Perché ... ha i minuti contati, visto che compare sempre con i 7 nani, che in quanto tali sono piccoli (minuti) e sette (non uno più, non uno meno e cioè contati). Superfluo aggiungere che nella sala gremita non di rado si è riso di gusto.
A fine esposizione Valentino Ambrosini, responsabile dell'UNILIT cagliese ha consegnato a Leone un'acquaforte dell'artista cattolichino Carlo Migani.

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01) Crittografia (frase: 7 6)
B S

02) Crittografia (frase: 7 7)
DB HPO

03) Crittografia (frase: 4 2 4)
NOME DELL'AT.ORE BANFI

04) Crittografia (frase: 4 10)
- CATINO -

05) Crittografia (frase: 7 2 5)
- QUI.T. LETTERA .. UN ALFABETO -

06) Crittografia (frase: 5 2 4)
- CH.SSA' -

07) Crittografia (frase: 8 7)
- VR VR VR VR TO -

08) Crittografia (frase: 3 4 4)
- TELEFONATEMI! -

09) Crittografia: (frase: 6 1 2 1 4 2 = 2 4 1 3 6)
D... DI NASCITA

10) Crittografia: (frase: 4 4 2 2 2 = 6 8)
IN QUEL PO.TO

11) Crittografia (frase: 8 2)
SONO RIMASTO LI’

INVITO AI CAGLIESI

INVIATEMI UN COMMENTO COL VOSTRO NOME, VI FARO' L'ANAGRAMMA.

GLI ANAGRAMMI DEI CAGLIESI

chi sono questi ?

(nome: 9, 8) = "PANCETTA CON SFREGI" Piercing mal eseguito?

(nome: 7, 7) = "RE FRA LE DOMANDE" Novello Mike Buongiorno?

(nome: 5, 7) = "CARDAR ALBERI"
Ma non era la lana?

per le soluzioni...