Come vampiro sempre più avido, il demone del micidiale binomio pubblicità-audience la fa infine da padrone nel testo a seguire dapprima dedicato ai lati più oscuri dell'appena entrato 2011. Ne consegue che il plasma non sono soltanto i cristalli puri della videotecnologia ma anche corpuscoli e siero del nostro sangue d'inermi e reiteratamente torturati telespettatori.
Il valore delle tre quartine, ammesso che ci sia, è da considerarsi edipico (enigmistico, se si preferisce) e non poetico. Ciascuno dei dodici versi, infatti, è anagramma formato dalla medesime 27 lettere (14 vocali e 13 consonanti) della frase 'L'anno duemilaundici è arrivato' cambiate di posto (controllare per credere):
Il rude, unico domani entra al via,
ma radunò nuovi lieti calendari?
Un diavolo in terra induce malìa
e va donando utili armi nucleari.
Le orde di una nuova criminalità
levan i reati comuni d'un laido re;
un male inaudito riconvaliderà
l'incuria innaturale. Ma Dio dov'è?
Un Dio c'è, ma non ride alla Rai-tivù.
Lì un demonio cura l'avidità nera;
lui ama il denaro e non ci dà virtù.
Indi, ora decolli un'Umanità vera!
Lì un demonio cura l'avidità nera;
lui ama il denaro e non ci dà virtù.
Indi, ora decolli un'Umanità vera!
LEONE PANTALEONI
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