Anche i pesaresi ricordano bene dove fossero e cosa stessero facendo nell’apprendere la terribile notizia.
C'è da scommetterlo, a otto anni di distanza dall'infernale attentato alle Twin Towers, davvero tanti sono coloro - e non fanno certo eccezione i pesaresi - che ricordano perfettamente dove si trovassero e cosa stessero facendo nell'apprendere la notizia. Proprio come l'orologio della stazione di Bologna 21 anni prima, la nostra memoria s'è fermata a rendere eterni quegli agghiaccianti attimi. Otto anni dunque, un numero derivato da 2 elevato alla potenza di 3, al cubo insomma, e se cubo s'intende sinonimo di solido (si veda la parola cubatura), il rimando a quei parallelepipedi che erano le torri gemelle, è del tutto legittimo. Contestata per i suoi pretesi legami con le credenze popolari e dunque con la superstizione e minuziosamente analizzata da gnostici, teologi, cabalisti e pitagorici, la numerologia è scienza che studia il significato esoterico dei numeri. Figurarsi allora se non si sia buttata a pesce su un piatto così appetibile come quel fatidico 11-9-2001. E soprattutto dall'11. Dove 11 sono le lettere che compongono le parole New York, Afghanistan e The Pentagon e i nomi Ramsin Yuseb (primo attentatore nel '93) e George W. Bush. Dove New York è lo Stato n.11 dell'Unione, così come il n.11 era quello del volo del primo dei due aerei kamikaze che, non bastasse, conteneva 92 passeggeri (9+2=11). E ancora, dove 254 sono le vittime degli aerei, e 254esimo giorno dell'anno è l'11 settembre (2+5+4=11). Inoltre fa 11 la somma delle cifre della data dell'attentato di Madrid dell'11-3-2004. Attentato che, guarda caso, è avvenuto 911 giorni dopo quello di New York. Ad appesantire il carico da ... 11 ci si mette anche la somma delle cifre della odierna data 11-9-2009. Che fa, appunto, 31. Quel 31 che è l'undicesimo dei numeri primi che viene subito dopo un 29 la somma delle cui cifre dà 11. E 31 è il numero del casco del pompiere (firefighter) della foto, eroe che tra la polvere nera di Ground Zero, oltre al sudore, ha versato anche le lacrime.
C'è da scommetterlo, a otto anni di distanza dall'infernale attentato alle Twin Towers, davvero tanti sono coloro - e non fanno certo eccezione i pesaresi - che ricordano perfettamente dove si trovassero e cosa stessero facendo nell'apprendere la notizia. Proprio come l'orologio della stazione di Bologna 21 anni prima, la nostra memoria s'è fermata a rendere eterni quegli agghiaccianti attimi. Otto anni dunque, un numero derivato da 2 elevato alla potenza di 3, al cubo insomma, e se cubo s'intende sinonimo di solido (si veda la parola cubatura), il rimando a quei parallelepipedi che erano le torri gemelle, è del tutto legittimo. Contestata per i suoi pretesi legami con le credenze popolari e dunque con la superstizione e minuziosamente analizzata da gnostici, teologi, cabalisti e pitagorici, la numerologia è scienza che studia il significato esoterico dei numeri. Figurarsi allora se non si sia buttata a pesce su un piatto così appetibile come quel fatidico 11-9-2001. E soprattutto dall'11. Dove 11 sono le lettere che compongono le parole New York, Afghanistan e The Pentagon e i nomi Ramsin Yuseb (primo attentatore nel '93) e George W. Bush. Dove New York è lo Stato n.11 dell'Unione, così come il n.11 era quello del volo del primo dei due aerei kamikaze che, non bastasse, conteneva 92 passeggeri (9+2=11). E ancora, dove 254 sono le vittime degli aerei, e 254esimo giorno dell'anno è l'11 settembre (2+5+4=11). Inoltre fa 11 la somma delle cifre della data dell'attentato di Madrid dell'11-3-2004. Attentato che, guarda caso, è avvenuto 911 giorni dopo quello di New York. Ad appesantire il carico da ... 11 ci si mette anche la somma delle cifre della odierna data 11-9-2009. Che fa, appunto, 31. Quel 31 che è l'undicesimo dei numeri primi che viene subito dopo un 29 la somma delle cui cifre dà 11. E 31 è il numero del casco del pompiere (firefighter) della foto, eroe che tra la polvere nera di Ground Zero, oltre al sudore, ha versato anche le lacrime.
Leone Pantaleoni
31 è la somma delle cifre della data 9-11-2009
ma anche il numero del casco del firefighter della foto,
eroe che tra la polvere nera di Ground Zero,
oltre al sudore, ha versato anche le lacrime.
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