Se l'enigma affonda le radici nel sotterraneo, con l’enigmista ci si può addirittura imbattere in una vena petrolifera. Enigmista come lo è ad esempio Leone Pantaleoni, da sempre il Leone da Cagli della Settimana Enigmistica che di rovelli ne inventa e propone da metter nero su bianco la materia grigia. Come nel caso di “Luther .ing” che - mai e poi mai ci credereste - nasconde nientemeno che uno dei proverbi più noti. Qual è appunto quello che narra d’un certo priore di nome Martino. Costui aveva scritto sulla porta d’ingresso una frase nella quale c’era un punto dirottato che ne stravolgeva il senso fino a capovolgerlo. La frase giusta doveva essere “Porta patens esto. Nulli claudatur honesto (La porta sia aperta. A nessuna persona dabbene sia chiusa) ma quella trascritta era invece: porta patens esto nulli. Claudatur honesto (la porta non sia aperta a nessuno. Sia chiusa alle persone dabbene). E fu così che, per quel puntino fuori posto, Martino perse il posto di priore. Bene, che c’azzecca tutto ciò con Luther King? Nel “Luther .ing” proposto da Leone da Cagli può ben vedersi coma la cappa sia stata sostituita da un punto e come si parli d’un Luther King che si chiamava Martin. Capìta allora l’antifona? E capito anche perché dagli enigmisti bisogna starsene alla larga?
Leone Pantaleoni
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