Uno per ciascuno, Leone da Cagli ci propone gli anagrammi onomastici dei giocatori della nazionale
Non se ne avrà Gianluigi Buffon se vocali e consonanti del suo nome e cognome possono riposizionarsi nella frase: "lui? Buffonaggini!". Del resto l'anagramma è l'anagramma e farne un ana...dramma sarebbe cosa più inutile che sciocca. Con Alberto Gilardino che si traduce in "al tiro, gran bolide!" le cose vanno decisamente meglio. Non vi foste accorti, stiamo proponendo gli anagrammi onomastici dei giocatori della nazionale cosicché, se confina con il gossip Daniele De Rossi (dissero di Elena), sconfina nello spogliatoio Gianluca Zambrotta. Il suo "la garza in combutta" ci fa pensare a una baruffa per venir in possesso d'una bianca striscetta di seta o cotone stavolta più idrofoba che idrofila. Un Fabio Cannavaro desideroso d'esser incluso nella rosa nazionale, non ha motivo d’eccedere in salivazione. Con "Africa, non bava" chiarisce una volta per tutte il suo anagramma che lui nel continente nero e dentro la maglia azzurra ci sta già. Che Torino sia città plumbea ce lo rammenta un Giorgio Chiellini rivolto al Banfi juventino (ho cieli grigi, Lino!). A un obliquo Claudio Marchisio che minaccia di dire (schiudo ai clamori), fa eco la linea a cui è richiamato Simone Pepe (meno seppie). E che pancia piena sia garanzia di sonnolenza lo ribadisce un Riccardo Montolivo che solo il suo sport preferito può ridestare dalla pennichella (dormo? Calcio in TV!). Con "mi conosci di certo", vien da chiedersi a chi mai si rivolga Domenico Criscito, mentre, con "perdona l'ira", si erge in evangelica versione il convalescente Andrea Pirlo. Stretto nella morsa Jerry Scotti-Carlo Conti, chiude in sorprendente chiave ludica Vincenzo Iaquinta. Il suo "a quiz è nona vincita!" ce lo fa scoprire imbattibile campione alla Sallustio (quello di Passa Parola). Infine Marcello Lippi, il cui anagramma oppone un polemico "rimpalli colpe" a un inquietante "crampi? Pillole!". Col suo anagramma "abile, fa colpo" se la ride allora un Fabio Capello dimentico della paperissima del suo portiere.
Non se ne avrà Gianluigi Buffon se vocali e consonanti del suo nome e cognome possono riposizionarsi nella frase: "lui? Buffonaggini!". Del resto l'anagramma è l'anagramma e farne un ana...dramma sarebbe cosa più inutile che sciocca. Con Alberto Gilardino che si traduce in "al tiro, gran bolide!" le cose vanno decisamente meglio. Non vi foste accorti, stiamo proponendo gli anagrammi onomastici dei giocatori della nazionale cosicché, se confina con il gossip Daniele De Rossi (dissero di Elena), sconfina nello spogliatoio Gianluca Zambrotta. Il suo "la garza in combutta" ci fa pensare a una baruffa per venir in possesso d'una bianca striscetta di seta o cotone stavolta più idrofoba che idrofila. Un Fabio Cannavaro desideroso d'esser incluso nella rosa nazionale, non ha motivo d’eccedere in salivazione. Con "Africa, non bava" chiarisce una volta per tutte il suo anagramma che lui nel continente nero e dentro la maglia azzurra ci sta già. Che Torino sia città plumbea ce lo rammenta un Giorgio Chiellini rivolto al Banfi juventino (ho cieli grigi, Lino!). A un obliquo Claudio Marchisio che minaccia di dire (schiudo ai clamori), fa eco la linea a cui è richiamato Simone Pepe (meno seppie). E che pancia piena sia garanzia di sonnolenza lo ribadisce un Riccardo Montolivo che solo il suo sport preferito può ridestare dalla pennichella (dormo? Calcio in TV!). Con "mi conosci di certo", vien da chiedersi a chi mai si rivolga Domenico Criscito, mentre, con "perdona l'ira", si erge in evangelica versione il convalescente Andrea Pirlo. Stretto nella morsa Jerry Scotti-Carlo Conti, chiude in sorprendente chiave ludica Vincenzo Iaquinta. Il suo "a quiz è nona vincita!" ce lo fa scoprire imbattibile campione alla Sallustio (quello di Passa Parola). Infine Marcello Lippi, il cui anagramma oppone un polemico "rimpalli colpe" a un inquietante "crampi? Pillole!". Col suo anagramma "abile, fa colpo" se la ride allora un Fabio Capello dimentico della paperissima del suo portiere.
Leone Pantaleoni
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