sabato 25 ottobre 2008

SE IL TARTUFINO DIVENTA SINONIMO DI ANTIFURTO

Mai dare il prezioso tubero in mano all’enigmista

Il constatare che la parola "furto" sia contenuta in "tartufo" (con lo scarto di "ta") e che per baratto di una "t" per una "l", da "furto" si possa passare comodamente a "Furlo", non significa certo che Acqualagna sia sinonimo d'impossibile costo del pregiato prodotto. Del resto, se il frutto terragno acquistato è di modeste dimensioni, e cioè "tartufino", il riposizionamento delle sue nove lettere diventa "antifurto" che, addirittura, è un dispositivo di sicurezza contro la indebita sottrazione. Sempre in campo di parole diverse composte dalle medesime lettere, c'incuriosisce il constatare che la ipotetica e confidenziale domanda a un rivenditore del posto: - Fatturi tartufi? - sia anch'essa un anagramma ("fatturi" è parola composta dalle lettere di "tartufi"). Oggi sono più di 100.000 i tartufai muniti di apposito tesserino, e 500 le tonnellate di prodotto annuo commercializzato, per un giro d’affari valutato in 400 milioni di euro. Eppure si consideri che in Acqualagna si parlava di tartufo già nel 1668, quattro anni dopo che un maturo Jean Baptiste Poquelin, pseudonimo Moliére, aveva dato alle stampe il suo immortale "Tartuffe ou l'imposteur". Alba, Norcia e Spoleto a parte e a parte perfino i campanilismi con le corregionali Acquasanta Terme, Roccafluvione, Comunanza, Montefortino, Camerino e Visso, e più ancora con le vicinissime Sant'Angelo in Vado e Fossombrone, col suo Tuber Magnatum Pico, il più pregiato e raffinato dei tuberi di terra, Acqualagna, sale di prepotenza al primo posto del podio.

L’inesauribile sindaco Bruno Capanna, qui con Palmiro Ucchielli,

annusa orgoglioso il suo odoroso gioiello.

Vantandosi, qualora non bastasse, del fatto che un buongustaio che rispondeva al nome di Gioacchino Rossini, fosse solito farsene spedire in Francia, anche se quello era nero per la verità. C'è allora di che sospettare: che la gazza fosse ladra perché rubava luccicanti tartufi bianchi? Che l'italiana si fosse recata in Algeri a smerciare quei tartufi che il turco era invece venuto ad acquistare in Italia? E che sulla testa del Guillaume eroe svizzero, invece della mela, ci fosse piuttosto l’inestimabile fungo ipogeo?

Leone Pantaleoni



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01) Crittografia (frase: 7 6)
B S

02) Crittografia (frase: 7 7)
DB HPO

03) Crittografia (frase: 4 2 4)
NOME DELL'AT.ORE BANFI

04) Crittografia (frase: 4 10)
- CATINO -

05) Crittografia (frase: 7 2 5)
- QUI.T. LETTERA .. UN ALFABETO -

06) Crittografia (frase: 5 2 4)
- CH.SSA' -

07) Crittografia (frase: 8 7)
- VR VR VR VR TO -

08) Crittografia (frase: 3 4 4)
- TELEFONATEMI! -

09) Crittografia: (frase: 6 1 2 1 4 2 = 2 4 1 3 6)
D... DI NASCITA

10) Crittografia: (frase: 4 4 2 2 2 = 6 8)
IN QUEL PO.TO

11) Crittografia (frase: 8 2)
SONO RIMASTO LI’

INVITO AI CAGLIESI

INVIATEMI UN COMMENTO COL VOSTRO NOME, VI FARO' L'ANAGRAMMA.

GLI ANAGRAMMI DEI CAGLIESI

chi sono questi ?

(nome: 9, 8) = "PANCETTA CON SFREGI" Piercing mal eseguito?

(nome: 7, 7) = "RE FRA LE DOMANDE" Novello Mike Buongiorno?

(nome: 5, 7) = "CARDAR ALBERI"
Ma non era la lana?

per le soluzioni...