Caro Enrico Vaime,
c'è un suo condòmino che le ha chiesto un appuntamento e per la lunga anticamera (Riceve? No, mai! ), pare abbia protestato col dire:.- E m'era vicino! -. E, per significare "chi si crede di essere?", abbia ironicamente aggiunto: - E' vice Maroni?-, - E' vice in Roma? -. Il portiere, invece, che l'ha udita esclamare: - Venero amici! - vorrebbe sapere se quella "a" sia maiuscola, perché, se così fosse, lei si smaschererebbe allora estimatore della De Filippi (enormi cavie mi sembrano quei ragazzi che sudano e sgomitano!) e i suoi tanti “fan” ne resterebbero mortalmente delusi! Una sua vicina zitella, un po' Donna Felicita, con aria rapita, m'ha detto di lei: - Ei vince amor! - . Anche se ammette che quando, vistala sull'uscio di casa in pigiama , non sbarbato e spettinato e l'ha sentita esclamare. - E mo' rinevica? -, la sua vena si sia un po' ammosciata. E quell'altra volta che lei , uscendo di casa, l'ha incrociata per le scale che tornava dalla pescheria e , infilando la mano nel suo cartoccio ha esclamato: - Cernie, vi amo! -. Ah, come avrebbe voluto essere lei, invece del teleosteo perciforme, l'oggetto delle sue attenzioni e il soggetto della sua frase! Ebbene sì, siamo dinnanzi al classico caso dell'amor non corrisposto (della serie: l'uovo, a volte, viene marcio, e , sempre a volte, capita che più dai e meno ricavi). E poi, diciamocelo apertamente, la poverina non sa che il suo cuore, il cuore di Vaime e di padre, ... è a Vermicino!
c'è un suo condòmino che le ha chiesto un appuntamento e per la lunga anticamera (Riceve? No, mai! ), pare abbia protestato col dire:.- E m'era vicino! -. E, per significare "chi si crede di essere?", abbia ironicamente aggiunto: - E' vice Maroni?-, - E' vice in Roma? -. Il portiere, invece, che l'ha udita esclamare: - Venero amici! - vorrebbe sapere se quella "a" sia maiuscola, perché, se così fosse, lei si smaschererebbe allora estimatore della De Filippi (enormi cavie mi sembrano quei ragazzi che sudano e sgomitano!) e i suoi tanti “fan” ne resterebbero mortalmente delusi! Una sua vicina zitella, un po' Donna Felicita, con aria rapita, m'ha detto di lei: - Ei vince amor! - . Anche se ammette che quando, vistala sull'uscio di casa in pigiama , non sbarbato e spettinato e l'ha sentita esclamare. - E mo' rinevica? -, la sua vena si sia un po' ammosciata. E quell'altra volta che lei , uscendo di casa, l'ha incrociata per le scale che tornava dalla pescheria e , infilando la mano nel suo cartoccio ha esclamato: - Cernie, vi amo! -. Ah, come avrebbe voluto essere lei, invece del teleosteo perciforme, l'oggetto delle sue attenzioni e il soggetto della sua frase! Ebbene sì, siamo dinnanzi al classico caso dell'amor non corrisposto (della serie: l'uovo, a volte, viene marcio, e , sempre a volte, capita che più dai e meno ricavi). E poi, diciamocelo apertamente, la poverina non sa che il suo cuore, il cuore di Vaime e di padre, ... è a Vermicino!
Leone Pantaleoni
P.S.:
Non si dà il caso che:
- Riceve? No, mai!
- E m'era vicino!
- E' vice Maroni?
- E' vice in Roma?
- Venero amici!
- Enormi cavie
- Ei vince amor!
- E mo' rinevica?
- Cernie, vi amo!
- viene marcio
- e meno ricavi
- ... è a Vermicino!
contengano le medesime lettere di Enrico Vaime cambiate di posto. E, in gergo enigmistico, ne siano l'anagramma onomastico.
Glieli dedico tutti e dodici conrinnovata stima e simpatia.
Non si dà il caso che:
- Riceve? No, mai!
- E m'era vicino!
- E' vice Maroni?
- E' vice in Roma?
- Venero amici!
- Enormi cavie
- Ei vince amor!
- E mo' rinevica?
- Cernie, vi amo!
- viene marcio
- e meno ricavi
- ... è a Vermicino!
contengano le medesime lettere di Enrico Vaime cambiate di posto. E, in gergo enigmistico, ne siano l'anagramma onomastico.
Glieli dedico tutti e dodici conrinnovata stima e simpatia.
Leone da Cagli (il mio "nome de plume")
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