Ultimi effetti del solleone … da Cagli
Fate come vi pare ma noi vi diamo un accorato consiglio: mai e poi mai sposare un enigmista
Fu quando le puntualizzai, dopo aver letto l'insegna "Da Ninin", che Ninin è nome palindromo (si legge allo stesso modo in tutti e due i sensi), monovocalico (usa la sola "i") e monoconsonantico (si serve della sola "n") che mia moglie giurò di non recarsi più a Fano con me. E fu quando le feci notare che uno che muove ritmicamente l'indice a destra e sinistra indica Fano perché "fa no" che ella si pentì amaramente di non aver mantenuto la promessa. A Pesaro, in via Branca, da quando le ho detto che per cambio d'iniziale si ottiene Franca, per cambio di consonante si possono avere branda e bracca (dal verbo braccare), per cambio di vocale branco e per cambio di lettera bianca, in via Branca, dicevo, mia moglie non ci transita più. Figurarsi, allora, se ho potuto aggiungere che, per sottrazione di lettera, Branca diventa banca e che Branca, come il Ninin di cui sopra, è parola monovocalica (possiede la sola "a"). L'ultima volta che ci siamo recati nella città di Raffaello, le ho recitato la estemporanea poesiola: "In Urbino c'è un burino che ha un brio! E che ostenta un rubìno. Speriamo che glielo rùbino!"; dove Urbino-burino-rubìno-rùbino-un brio sono anagrammi perché composti delle medesime lettere cambiate di posto. Ho detto l'ultima volta che ci siamo recati in Urbino e non dovrebbe essere difficile capire perché non diventerà mai la penultima. Ma non basta: a Urbania le suggerii che essa sembra "una Bari" (e lei trasecolò) perché "una Bari" è formata dalle stesse lettere di Urbania; a Auditore che Auditore è parola panvocalica perché comprende tutte e cinque le vocali; a Gradara che Gradara è invece monovocalica. Ma il punto di non ritorno l’ho toccato quando ho cercato di farle entrare in testa che la vocale "I" è una crittografia che può risolversi in Isola del Piano. Nel senso che della parola PIANO ci sta scritta soltanto la I (di PIANO è esposta la sola I=I sola del PIANO).
Fate come vi pare ma noi vi diamo un accorato consiglio: mai e poi mai sposare un enigmista
Fu quando le puntualizzai, dopo aver letto l'insegna "Da Ninin", che Ninin è nome palindromo (si legge allo stesso modo in tutti e due i sensi), monovocalico (usa la sola "i") e monoconsonantico (si serve della sola "n") che mia moglie giurò di non recarsi più a Fano con me. E fu quando le feci notare che uno che muove ritmicamente l'indice a destra e sinistra indica Fano perché "fa no" che ella si pentì amaramente di non aver mantenuto la promessa. A Pesaro, in via Branca, da quando le ho detto che per cambio d'iniziale si ottiene Franca, per cambio di consonante si possono avere branda e bracca (dal verbo braccare), per cambio di vocale branco e per cambio di lettera bianca, in via Branca, dicevo, mia moglie non ci transita più. Figurarsi, allora, se ho potuto aggiungere che, per sottrazione di lettera, Branca diventa banca e che Branca, come il Ninin di cui sopra, è parola monovocalica (possiede la sola "a"). L'ultima volta che ci siamo recati nella città di Raffaello, le ho recitato la estemporanea poesiola: "In Urbino c'è un burino che ha un brio! E che ostenta un rubìno. Speriamo che glielo rùbino!"; dove Urbino-burino-rubìno-rùbino-un brio sono anagrammi perché composti delle medesime lettere cambiate di posto. Ho detto l'ultima volta che ci siamo recati in Urbino e non dovrebbe essere difficile capire perché non diventerà mai la penultima. Ma non basta: a Urbania le suggerii che essa sembra "una Bari" (e lei trasecolò) perché "una Bari" è formata dalle stesse lettere di Urbania; a Auditore che Auditore è parola panvocalica perché comprende tutte e cinque le vocali; a Gradara che Gradara è invece monovocalica. Ma il punto di non ritorno l’ho toccato quando ho cercato di farle entrare in testa che la vocale "I" è una crittografia che può risolversi in Isola del Piano. Nel senso che della parola PIANO ci sta scritta soltanto la I (di PIANO è esposta la sola I=I sola del PIANO).
"I", panorama *
Ben si comprende allora perché adesso io e mia moglie non abbiamo più nessuna, delle nostre parti, in cui recarci. Ce ne stiamo sbracati sul divano. Dove divano si anagramma in donavi e invado (dai verbi donare ed invadere) e sbracati in strabica, sbarcati, bastarci, e, dal verbo cabrare che significa l’impennarsi di un velivolo, cabrasti.
Leone Pantaleoni
*Per l’enigmista basta una sola “i” per scrivere Isola del Piano.
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