mercoledì 27 agosto 2008

Oh! Dolci baci, o languide carezze,…


Ieri pomeriggio, seduti sulle panchine di quell'angolo pesarese di Piazza Matteotti che si trova di fronte al palazzo di vetro (lo slargo che sembra una crostata), due ragazzi si baciavano; alla maniera forte, intendiamo. Da far arrossire o impallidire (fate voi), e non soltanto loro, i timidi e celeberrimi innamoratini di Peynet. Lingue svolazzanti o roteanti con annesso e connesso spettacolo pirotecnico di conseguenti effusioni.
Farcito con gianduia, granella di nocciola e ricoperto di cioccolato fondente dalla Perugina dei biglietti-“apostrofo rosa sulle parole t'amo”, si sa che il bacio non stuzzica solamente golosità ma comunica innanzitutto passione, unione, tenerezza, saluto e affetto; e che non c'è soltanto quello alla Carla Bruni-Nicolas Sarkozy, pardon, alla francese (a lingue intrecciate). Suono onomatopeico dei fumetti per indicare il bacio tra Minnie e Topolino o fra Paperina e Paperino, millanta sono i modi di far schioccare uno "smack".
Da un professore abitante negli Stati Uniti (non a caso la nazione degli strizzacervelli) ne sarebbero stati individuati almeno ventiquattro (uno per ciascuna ora del giorno?). Ci si bacia ad occhi chiusi, ad occhi aperti, in modo passivo, in modo vorticoso, in modo violento o affettuoso; ci si bacia a labbra contratte, con crescendo (a Pesaro, va da sé, rossiniano), da vampiro, da piovra, col mordi-orecchie, con inalazione di spray e assunzione di mentina prima, con inalazione di spray e assunzione di mentina dopo; ci si bacia in modo parlato (e "qui" c'immaginiamo le belle frasi che potrà ad esempio trovare un affabulatore qual è Alessandro Baricco) e visibile (lingue fuori dalle bocche). Ma - benedetto Iddio! - ci si bacia in un luogo appartato e non a pochi metri dalla gente che transita più o meno indaffarata o aspetta tram e corriere più o meno spazientita. In quel luogo sono i mezzi ad essere pubblici, non i baci!

LEONE PANTALEONI

BACI COMPOSTI

Rifuggendo da ogni e qualsivoglia forma di sessismo di stampo vittoriano e comunque a scanso di equivoci, mi si conceda una chiosa al mio pezzo di venerdì scorso sui baci pubblici. Quando questi ultimi sono composti e fugaci, non solo non li trovo sconvenienti, ma li considero una delle più belle e gioiose espressione di vita, dove la violenza del possesso lascia il posto alla tenerezza del rispetto. L’unico bacio che sempre e comunque va rispedito al mittente resta quello di Giuda. Ma questa è un’altra storia; una storia di qualche annetto fa.

Leone Pantaleoni

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01) Crittografia (frase: 7 6)
B S

02) Crittografia (frase: 7 7)
DB HPO

03) Crittografia (frase: 4 2 4)
NOME DELL'AT.ORE BANFI

04) Crittografia (frase: 4 10)
- CATINO -

05) Crittografia (frase: 7 2 5)
- QUI.T. LETTERA .. UN ALFABETO -

06) Crittografia (frase: 5 2 4)
- CH.SSA' -

07) Crittografia (frase: 8 7)
- VR VR VR VR TO -

08) Crittografia (frase: 3 4 4)
- TELEFONATEMI! -

09) Crittografia: (frase: 6 1 2 1 4 2 = 2 4 1 3 6)
D... DI NASCITA

10) Crittografia: (frase: 4 4 2 2 2 = 6 8)
IN QUEL PO.TO

11) Crittografia (frase: 8 2)
SONO RIMASTO LI’

INVITO AI CAGLIESI

INVIATEMI UN COMMENTO COL VOSTRO NOME, VI FARO' L'ANAGRAMMA.

GLI ANAGRAMMI DEI CAGLIESI

chi sono questi ?

(nome: 9, 8) = "PANCETTA CON SFREGI" Piercing mal eseguito?

(nome: 7, 7) = "RE FRA LE DOMANDE" Novello Mike Buongiorno?

(nome: 5, 7) = "CARDAR ALBERI"
Ma non era la lana?

per le soluzioni...