Calembours su Adamo ed Eva: se far i genitori è improbo compito, figuriamoci che cosa dev'esser stato per loro fare i progenitori!
Leone Pantaleoni
Sei vocali e quattro consonanti rendono facile dire “Adamo ed Eva”, ma se far i genitori è improbo compito, figurarsi l’aver fatto i progenitori! Ecco perché la serie di divagazioni sul tema che seguono avrebbero la pretesa di dimostrare l'assunto:
- Eva, rivolta a lui: “T’Adamo da morire!”; Adamo, rivolto a lei: “E va, non ci credo!”.
- Adamo, rivolto ad Eva, con tono spazientito: “E smettila, una buona volta, di darti quelle arie da primadonna!”.
- Eva, meditabonda, dinnanzi al frutto proibito: “Me la prendo? Me la mordo?”.
- Dubbio amletico: se Eva si fosse invece chiamata Margherita, avrebbe sfogliato l’omonimo fiore col dire, fino all’ultimo petalo: “Adamo, non Adamo, Adamo non Adamo?”
- La Bibbia sarà anche una cosa seria, ma se il peccato di Adamo ed Eva è vecchio come il mondo, come fa ad essere originale?
- Alcune differenze fra noi e i nostri progenitori? Loro di frutto proibito ne avevano uno. Noi, con i prezzi che corrono, ce li abbiamo tutti quanti! Loro erano nudi e non se ne vergognavano, noi, però, adesso esageriamo col vantarcene. A proposito, sarà anche scandaloso, ma il costume adamitico è di gran lunga il più economico! E, per concludere, loro avevano tutta quanta la terra in eredità e nemmeno un parente che gliela contendesse!
- Il serpente a Eva, con aria declamatoria e canzonatoria: - Ave Eva! – subito aggiungendo: “mordituri” te salutant! -
- Doloretti … intercostali di Adamo, stretto nella morsa tra molare e mollare: fu quando Eva gli chiese in dono una borsa di serpente che lui le mollò un ceffone da farle saltare un molare. E fu quando Eva domandò allo specchio chi fosse la più bella del reame che lui gliene rimollò un altro da farle saltare un secondo molare. Ah, superfluo aggiungere che in ambo i casi lei ricorse alle cure d’un …Edentista.
- Adamo ed Eva ospiti di Biancaneve all’ora del tè: “Lo diciamo anche per te, principessina, ma proprio una torta di mele dovevi farci?”.
- Adamo, rivolto alla maestra: “Perché non mi crede se le dico che ieri mi sono assentato per la morte del nonno?”. Pensieri omicidi di Adamo ed Eva in volo durante il viaggio di nozze: appena decollati, indirizzati al tipografo che ha erroneamente scritto sui loro depliant di matrimonio “Luna di mele” invece che di “miele”; poco prima di atterrare, destinati alla hostess che li ha catechizzati col dire: “Ecco signori, siamo sopra New York, la Grande Mela!”.
- Eva, rivolta a lui: “T’Adamo da morire!”; Adamo, rivolto a lei: “E va, non ci credo!”.
- Adamo, rivolto ad Eva, con tono spazientito: “E smettila, una buona volta, di darti quelle arie da primadonna!”.
- Eva, meditabonda, dinnanzi al frutto proibito: “Me la prendo? Me la mordo?”.
- Dubbio amletico: se Eva si fosse invece chiamata Margherita, avrebbe sfogliato l’omonimo fiore col dire, fino all’ultimo petalo: “Adamo, non Adamo, Adamo non Adamo?”
- La Bibbia sarà anche una cosa seria, ma se il peccato di Adamo ed Eva è vecchio come il mondo, come fa ad essere originale?
- Alcune differenze fra noi e i nostri progenitori? Loro di frutto proibito ne avevano uno. Noi, con i prezzi che corrono, ce li abbiamo tutti quanti! Loro erano nudi e non se ne vergognavano, noi, però, adesso esageriamo col vantarcene. A proposito, sarà anche scandaloso, ma il costume adamitico è di gran lunga il più economico! E, per concludere, loro avevano tutta quanta la terra in eredità e nemmeno un parente che gliela contendesse!
- Il serpente a Eva, con aria declamatoria e canzonatoria: - Ave Eva! – subito aggiungendo: “mordituri” te salutant! -
- Doloretti … intercostali di Adamo, stretto nella morsa tra molare e mollare: fu quando Eva gli chiese in dono una borsa di serpente che lui le mollò un ceffone da farle saltare un molare. E fu quando Eva domandò allo specchio chi fosse la più bella del reame che lui gliene rimollò un altro da farle saltare un secondo molare. Ah, superfluo aggiungere che in ambo i casi lei ricorse alle cure d’un …Edentista.
- Adamo ed Eva ospiti di Biancaneve all’ora del tè: “Lo diciamo anche per te, principessina, ma proprio una torta di mele dovevi farci?”.
- Adamo, rivolto alla maestra: “Perché non mi crede se le dico che ieri mi sono assentato per la morte del nonno?”. Pensieri omicidi di Adamo ed Eva in volo durante il viaggio di nozze: appena decollati, indirizzati al tipografo che ha erroneamente scritto sui loro depliant di matrimonio “Luna di mele” invece che di “miele”; poco prima di atterrare, destinati alla hostess che li ha catechizzati col dire: “Ecco signori, siamo sopra New York, la Grande Mela!”.
Leone Pantaleoni
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