mercoledì 22 luglio 2009

DALLA TERRA ALLA LUNA DI CAMBIO IN CAMBIO

Enigmistica sotto l’ombrellone per comitive che non fanno la notte in bianco

"Non cambi mai" è così che ripeteva fino all'ossessione Mina ad un Alberto Lupo travolto da cocente passione per lei. E invece è proprio e soltanto cambiare quel che deve farsi in quel baloccarsi enigmistico che, per sostituzione di lettera, saltabecca da una parola all’altra. Fatto salvo il senso compiuto e la imprescindibile condizione che la parola di partenza e quella d’arrivo debbano comporsi dell’identico numero di lettere, ben si comprende che chiamare tale gioco gattopardesco (cambiare tutto per non cambiare nulla), sarebbe stravolgerne la natura fino a capovolgerla. Accade allora che se creare il mondo dal nulla è cosetta che solo il buon Dio può piccarsi di saper fare, per trasferirsi da NULLA a MONDO è sufficiente un comune enigmista e nel modo che segue per giunta: NULLA, Culla, cOlla, Tolla, tolDa, toNda, tondO, MONDO. E se poi l’uomo enigmista indossa lo scafandro (siamo o non siamo nel quarantennale dello storico allunaggio?), come fare per mandarlo sulla LUNA per successione di cambi? Basta passare da UOMO a Comò (gli accenti non fan testo), da comò a coMa, da coma a CUma (la città della Sibilla), da Cuma a cuNa (culla) e quindi da cuna a LUNA. Pensate, con l’inframmezzo di quattro paroline si è compiuta un'operazione che da Leonardo da Vinci e Wernher von Braun ha richiesto mezzo millennio di progresso scientifico.

Adattabile a qualsivoglia realtà geografica, il gioco, in barba a traffico e lavori in corso, ci fa passare da Pesaro a Rimini con la graduale sequenza: PESARO, pesaNo, pIsano, pisanI, Risani (voce del verbo risanare), riMani, RIMINI. Cinque passaggi per colmare una distanza di 36 chilometri. E se tutte le strade portano a Roma, ne occorrono 8 di stadi intermedi per coprire i 289 chilometri che separano la città del Pantheon da quella della sola dea Fortuna. E cioè: FANO, Mano, manI, Cani, cOni, Toni, toMi, Domi (domati), domA (domata) e ROMA. Infine, per la ostentata serie “i duri cominciano a giocare quando il gioco si fa duro”, si può rendere la cosa più ostica (ma in realtà si tratta della sua forma enigmistica ortodossa) escludendo tutte quante le flessioni verbali ad eccezione dell'infinito e del participio. E – avanti signori! – c’è posto anche per i nomi propri, cosicché, Benedetta, Chiara, Loris, Matteo o Francesco, il divertente esercizio si dimostra molto adatto per compagnie che si ritrovano sotto l'ombrellone in vena di ludici trastulli. A patto però che tali comitive cambino. Le nottambule abitudini tutte e subito, intendiamo, e non vocali e consonanti di volta in volta.
Leone Pantaleoni

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01) Crittografia (frase: 7 6)
B S

02) Crittografia (frase: 7 7)
DB HPO

03) Crittografia (frase: 4 2 4)
NOME DELL'AT.ORE BANFI

04) Crittografia (frase: 4 10)
- CATINO -

05) Crittografia (frase: 7 2 5)
- QUI.T. LETTERA .. UN ALFABETO -

06) Crittografia (frase: 5 2 4)
- CH.SSA' -

07) Crittografia (frase: 8 7)
- VR VR VR VR TO -

08) Crittografia (frase: 3 4 4)
- TELEFONATEMI! -

09) Crittografia: (frase: 6 1 2 1 4 2 = 2 4 1 3 6)
D... DI NASCITA

10) Crittografia: (frase: 4 4 2 2 2 = 6 8)
IN QUEL PO.TO

11) Crittografia (frase: 8 2)
SONO RIMASTO LI’

INVITO AI CAGLIESI

INVIATEMI UN COMMENTO COL VOSTRO NOME, VI FARO' L'ANAGRAMMA.

GLI ANAGRAMMI DEI CAGLIESI

chi sono questi ?

(nome: 9, 8) = "PANCETTA CON SFREGI" Piercing mal eseguito?

(nome: 7, 7) = "RE FRA LE DOMANDE" Novello Mike Buongiorno?

(nome: 5, 7) = "CARDAR ALBERI"
Ma non era la lana?

per le soluzioni...