L'enigmistica lo ha battezzato antipodo dai termini greci antì, diversamente, e pùs, piede. Si prende una parola, si tien ferma la sua lettera iniziale e si rovescia come un guanto tutta quanta la parte restante. Esempi: Toppa-Tappo e Battello-Bolletta. Essendo che toppa è parola diversa da tappo, così come battello lo è da bolletta, l'antipodo prende il nome di Bifronte. Può però accadere che dopo un simile artifizio la parola resti com'è. Come nel caso di nonno, sotto, bici, data e via enigmasticando. In tal caso l'antipodo si marchia di sangue blu e assume la qualifica di Diretto. Della nobile famiglia esso è il primogenito e di quella degli enigmisti il più appetito perchè il più raro.
Tal popò d’assunto serve a far toccare con mano una curiosità che lega Edipo alla Polis intesa come politica. Nel Partito Democratico che da oni-Veltroni è passato a ini-Franceschini, un tal Di Pietro e un tal Grillo hanno entrambi due appellativi che oltre ad essere nomignoli sono anche antipodi diretti. Tenuta ferma la "T" iniziale e girata la "onino" restante di 180 gradi, sempre "Tonino" si legge. E così dicasi per Beppe.
Tal popò d’assunto serve a far toccare con mano una curiosità che lega Edipo alla Polis intesa come politica. Nel Partito Democratico che da oni-Veltroni è passato a ini-Franceschini, un tal Di Pietro e un tal Grillo hanno entrambi due appellativi che oltre ad essere nomignoli sono anche antipodi diretti. Tenuta ferma la "T" iniziale e girata la "onino" restante di 180 gradi, sempre "Tonino" si legge. E così dicasi per Beppe.
Tenuta ferma la “t” e rivoltato “onino” come un guanto,
sempre di Tonino si tratta.
Tenuta ferma la “b” e rivoltato “eppe” come un guanto,
sempre di Beppe si tratta.
A questo punto, a frugare nel polveroso baule comunista doc, ex e post, e a partire da quel Lenin che diventa Ninel (nome di due stimate gemelle, di sinistra, ca va sans dire, proprio nella Cagli dove sono nato), qualche antipodo si riesce a raccattarlo. Diretto nel caso di Natta, Alessandro Natta, e bifronte nel caso di Letta (latte), Enrico Letta. Attori, giornalisti, scrittori, cantanti e umanità la più varia, abbocca qualche pesciolino in più nel Circo dei simpatizzanti. E che sia Circo Rosso, dacché rosso è antipodo, a questo punto non deve sorprendere. Carrà (Raffaella), Gigi (Proietti) e Tana (de Zulueta) per i diretti. Rame (rema), Fo (of) e Bocca (Bacco) per i bifronti. Tra i quali bifronti, mutando in "i" la "y", entra in campo anche il Rosi (riso) della Bindi. Per traslitterazione di Illy in illi invece, amaro o zuccherato che sia il caffé, visto che tutta quanta la parola si legge allo stesso modo in ambo i sensi, non si tratta più di antipodo ma di palindromo. Proprio come per il nome Anna della Finocchiaro. Ma sulle rappresentanti del gentil sesso è meglio stendere un pietoso velo (velo, bifronte di volé). Anche perché, l'unico proverbio basato su antipodo che ci sovviene è proprio "Chi dice donna, dice danno".
LEONE PANTALEONI
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