Se gli amici si riconoscono nella sfortuna, allora approfittatene oggi per cercarne. Oggi che è venerdì 17. Altrimenti dovrete attendere il settembre dell'anno che verrà, o, in seconda battuta, il dicembre. Del resto, se la Smorfia napoletana traduce il 17 con " 'a disgrazia ", un motivo deve pur esserci. Tra le più accreditate interpretazioni nefaste, a cominciare dalla sua traduzione latina XVII che riposiziona le lettere di VIXI, e cioè vissi e dunque sono morto, se ne aggiungono altre più curiose e, insomma, cervellotiche; quale ad esempio quella che fa notare come, moltiplicato per 7, altro numero pieno di simbolismi, il 17 dia 119. E sarà bene ricordare ai distratti che 119 si legge anche 11.9, ossia l'infausto 11 settembre dell'attentato alle torri gemelle. Nel mondo dell'arte, il 17 luglio 1497 passava a miglior vita il fiorentino Benedetto Ghirlandaio, e, 503 anni dopo, il suo antenato Aligi Sassu.
nato e morto di 17 luglio.
Antenato e anche nato, perchè, sempre di 17 luglio, Sassu s'era piccato di venire al mondo. Intanto, indetta dal Comitato Italiano per il Controllo della Affermazioni sul Paranormale, in alcune città italiane esordirà in data odierna la Giornata contro la Superstizione. Alla facciaccia della quale si passerà sotto una scala aperta, si getterà del sale in terra, si frantumerà uno specchio, si ridurrà in mille pezzi una lettera della catena di Sant'Antonio e si aprirà un ombrello in ambiente chiuso. Non ci risulta, invece, che saranno spopolati i gattili di gatti neri da portare sui marciapiedi per possibili attraversamenti della strada. E' attribuito a Umberto Eco l'aforisma "Essere superstiziosi porta male", ma, prima di lui, lo coniò il prestigiatore americano Raymond Smullyan. Non se la prenda, il professore. Succede anche nei migliori salotti. E si consoli al pensiero che Smullyan, matematico, filosofo e saggista, non era un mago qualunque come il Casanova di Striscia la Notizia.
LEONE PANTALEONI
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