fattogli da un alunno della 4C della Scuola Giansanti.
Dopo le cento ore effettuate dall’ottobre scorso nelle scuole elementari e medie superiori Anna Frank, Dante Alighieri, Don Gaudiano, Odoardo Giansanti e Giosué Carducci, e dopo la prima di due lezioni programmate con l’UNILIT di Pesaro (la seconda si terrà martedì 16), ancora due serate (martedì 10 e mercoledì 11) all’insegna dell’enigmistica per Leone Pantaleoni.
Leone Pantaleoni (a sinistra) con l’insegnante Ernesto Fucci e gli alunni della 3A della Scuola Anna Frank.Si tratta d’incontri programmati con due gruppi di cresimandi della Parrocchia di San Pietro in Calibano, guidati da Don Roberto Brunelli. Il “Leone da Cagli” della “Settimana Enigmistica” (recentemente premiato dal popolarissimo settimanale per il suo numero 4000, con una medaglia-scultura di famoso artista giapponese) proporrà per l’occasione una varietà di giochi rigorosamente “vietati ai maggiori” e, non ultimi, gli inediti anagrammi (parole o frasi formati dalla stesse lettere cambiate di posto) dei nomi dei giovani partecipanti. Insomma, è come se il buon Edipo, emblema dell’enigmistica da quando sciolse il famoso quesito della perfida Sfinge, si fosse un poco vestito da Babbo Natale; dal cui sacco, invece dei doni, traboccano rebus, anagrammi, sciarade, indovinelli e chi più ne ha più ne risolva.
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