venerdì 26 dicembre 2008

PANDOLFO COLLENUCCIO, COLL'ECO NON FU PLACIDO

PANDOLFO COLLENUCCIO

Ma quale 50 per cento di probabilità!
A un Gioachino Rossini che chiedesse: "Io son chi gira: sì? No?" la risposta sarebbe scontata al cento per cento. Il suo percorrer in lungo e in largo l’Europa è noto anche ai sassi. Ma si sa anche che al macinar di chilometri volentieri anteponeva quello dei molari. Era, insomma, una buona forchetta. Anzi, ottima; con tavole imbandite da far invidia a Lucullo e Trimalcione. Ragion per cui offrirgli anche uno solo di quei croccanti bastoncelli di pane sinonimi di dieta, sarebbe stato attentare più al suo vorace appetito che alla sua verace bonomia. Prevedibile allora la sbrigativa ribattuta del Cigno all’autore della gaffe: "Grissini? Oh, no! Ciao!".
Ebbene, essendo ciascuna delle due frasi sopra virgolettate composta dalle medesime lettere di “Gioachino Rossini” cambiate di posto, ne consegue che l’ anagrammare i nomi dei pesaresi illustri, con le sorprese, può riservare delle conferme.

Si pensi ad esempio al maiolicaro Ferruccio Mengaroni e al suo “Ci feci gran rumore, no?”. Chi potrà convincerci che il soggetto assai poco sottintesto non sia quella orripilante testa di Medusa che lo rese celebre?

Ma così non è per Giannandrea Lazzarini. Il suo "Aneli ingannar? Azzardi?", seppur nel promuoverlo da abate a cardinale, ce ne mostra una faccia nascosta e inquietante alla Richelieu. O alla Mazzarino.

Anacronismi a parte, all’umanista, storico e poeta Pandolfo Collenuccio non deve andar a genio un genio come l’Umberto per eccellenza. Il suo anagramma: "Coll'Eco non fu placido" lo dice forte e chiaro. All’osannato semiologo non resta perciò che alzare le mani nel nome della resa e non della rosa.

Più marziani che arcani gli anagrammi di
Lucio Accio ("Cucilo, ciao!")
Sara Levi Nathan ("A sera l'han vinta")
Vincenzo Molaroni ("Marzo non civile? No!")
Odoardo Giansanti (“Agii, dannato sordo!”).

Non pertinenti gli anagrammi di
Terenzio Mamiani (”Tre imam in azione” per un protagonista del Risorgimento?)
Scevola Mariotti (“Scovò i tre malati”, ovvero, gli odiosi panni del monatto per un esimio linguista?).

Impertinenza al limite dell’insulto con quelli di un Simone Cantarini alla Jerry Calà ed una Vittoria Toschi Mosca alla Karine Huff. I loro rispettivi "Smanie in Cortina" e "T'amo sciator, ti schivo!" san tanto di cinepanettone prima maniera (vedi “Vacanze di Natale” firmato da Carlo Vanzina un quarto di secolo fa).

Ma il colmo dell’irriverenza si raggiunge con una beata Michelina Metelli in versione Ave Ninchi ("Ella mite? Men chili!"). Caspita! Proprio ai santi, adusi ad alimentarsi di sola particola?



Leone Pantaleoni

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01) Crittografia (frase: 7 6)
B S

02) Crittografia (frase: 7 7)
DB HPO

03) Crittografia (frase: 4 2 4)
NOME DELL'AT.ORE BANFI

04) Crittografia (frase: 4 10)
- CATINO -

05) Crittografia (frase: 7 2 5)
- QUI.T. LETTERA .. UN ALFABETO -

06) Crittografia (frase: 5 2 4)
- CH.SSA' -

07) Crittografia (frase: 8 7)
- VR VR VR VR TO -

08) Crittografia (frase: 3 4 4)
- TELEFONATEMI! -

09) Crittografia: (frase: 6 1 2 1 4 2 = 2 4 1 3 6)
D... DI NASCITA

10) Crittografia: (frase: 4 4 2 2 2 = 6 8)
IN QUEL PO.TO

11) Crittografia (frase: 8 2)
SONO RIMASTO LI’

INVITO AI CAGLIESI

INVIATEMI UN COMMENTO COL VOSTRO NOME, VI FARO' L'ANAGRAMMA.

GLI ANAGRAMMI DEI CAGLIESI

chi sono questi ?

(nome: 9, 8) = "PANCETTA CON SFREGI" Piercing mal eseguito?

(nome: 7, 7) = "RE FRA LE DOMANDE" Novello Mike Buongiorno?

(nome: 5, 7) = "CARDAR ALBERI"
Ma non era la lana?

per le soluzioni...